Tuesday, 4 October 2016

Smell Festival Estate (Carovigno, 5-7 agosto 2016)

Diario di un fine settimana profumato: 
Smell Festival Estate, Carovigno 5-7 agosto, 2016.
by Gabriela Guidetti


Dopo la bellissima esperienza dello Smell Festival a Bologna lo scorso maggio, in questo 2016 ho raddoppiato il piacere di trascorrere un fine settimana profumato in occasione del primo Smell Festival Estate che si è tenuto tra il 5 e il 10 agosto presso il Castello Dentice di Frasso a Carovigno e nella riserva naturale di Torre Guaceto, incantevoli luoghi incastonati nell'Alto Salento pugliese.

Se l'anima della Contessa abbia aleggiato tra le antiche stanze del Castello di Carovigno non è dato sapere, ma certamente le fragranze che durante l'evento hanno accarezzato le mura secolari avrebbero risvegliato i sensi di molti spiriti dormienti.
Racchiudere in poche righe tutte le sensazioni olfattive provate in quei giorni è molto difficile e mi costringe a una sintesi piuttosto stringata dei tanti appuntamenti che hanno costellato il ricco programma di Smell Festival Estate.





Venerdì 5 agosto
Ad aprire le danze della serata inaugurale è stato il Perfume Showcase che dal pomeriggio inoltrato e per tutta la durata dell'evento a Carovigno ha presentato alcuni dei nomi più interessanti della profumeria di nicchia italiana e internazionale e della cosmesi della zona salentina. Per i numerosi visitatori che hanno affollato le sale del castello è stata una magnifica opportunità conoscere da vicino le fragranze e incontrare i loro creatori in un viaggio profumato che ha abbracciato la Provenza della Maison Molinard, l' incontro olfattivo italo-francese di Coquillete Paris, la creatività made in Italy di Maria Candida Gentile, Rubini Profumi, Paglieri 1876, Bruno Acampora e Homoelegans e il benessere naturale di Essentia Puglia, PrimitivOil, Pumo Pugliese e Olfaxis.
Il primo incontro con il pubblico ha visto protagonista Carvinea, un'azienda vinicola del territorio pugliese, i cui prodotti hanno ottenuto riconoscimenti importanti. E proprio per suggellare la vicinanza olfattiva di vino e profumo, la presentazione è stata allietata dalla degustazione dei loro prodotti di spicco come il Rosè Metodo Classico Brut, il Mezula Rosa e Otto, un riscoperto Ottavianello dal sapore intenso. 




La serata è proseguita nell'omaggio a due signore del profumo, Maria Candida Gentile e Rosa Vaia.
Maria Candida Gentile, Maître Parfumeur, ha intrattenuto i presenti raccontando del suo approccio al processo creativo che può svilupparsi, come per Elephant & Roses, da un'intuizione folgorante di elefanti che camminano sulle rose, o, per Gershwin, dal ricordo vivido degli odori dello studio del padre mentre ascoltava la musica preferita, fino all'omaggio concettuale al doppio di Duchamp, Rrose Sélavy, raffigurato in una inconsueta rosa destrutturata e distillata in ogni sua parte. 

La serata si è conclusa con l'incontro con Rosa Vaia, co-fondatrice assieme a Elise Juarros di Coquillete Paris, giovane brand nato nel 2012. Nell'incontro Rosa ha sottolineato in particolare l'importanza della scelta delle materie prime per le loro fragranze. Solo dall'approfondita conoscenza di tali materie e dalla continua sperimentazione posso nascere profumi che siano in grado di creare suggestioni. Rosa ha anche inviato i presenti ad annusare in anteprima sei nuove fragranze appartenenti a una innovativa collezione presentata poi a Pitti Fragranze 2016 e rivolta al settore del benessere delle persona. 


Sabato 6 agosto
La mattina del sabato ha visto finalmente l'avvio degli workshop. Sulla magnifica terrazza del castello, incuneata tra le fronde di alberi secolari, ci attendeva il maestro di alchimie olfattive Luigi Cristiano. Oggetto del workshop è stata una delle note più antiche della profumeria, caratteristica delle fragranze orientali e cioè l'ambra, l'inestimabile quanto umile sostanza secreta dall'intestino dei capodogli da tempo ormai sostituita da succedanei naturali o da molecole sintetiche. Luigi ha guidato i partecipanti armati di pipette e flaconi nel tentativo di ricreare un blend ambrato. Dopo aver così mescolato oli e infusi secondo dosi prestabilite e con un tocco di fantasia, alla fine è stata ottenuta una pozione deliziosamente profumata, degna di ornare la pelle delicata delle nobildonne dei tempi antichi. 



Terminato il primo workshop, i lavori si sono interrotti per la pausa pranzo e sono ripresi nel pomeriggio con Beatrice Baccon che ha introdotto il secondo workshop della giornata sulle materie prime naturali in profumeria. Beatrice dopo aver illustrato in generale cosa si intende per olio essenziale, come riconoscerlo e quali piante o parti di esse usare, ha spiegato i metodi utilizzabili per estrarre in proprio le profumate essenze: estrazione tramite olio, per ottenere un oleolito, o tramite alcol per ottenere un alcolato o infuso. Beatrice si è soffermata sui tipi di solvente consigliati, sui dosaggi, sui tempi e modi di conservazione e lavorazione, sui risultati ottenibili sia nel caso di pianta fresca, che di pianta essiccata, di cortecce o di semi. 

Di seguito in sala eventi è iniziata la lectio magistralis tenuta dal giornalista e scrittore Gianni De Martino sui rituali cultuali profumati di ieri e di oggi. Dagli albori della civiltà le erbe aromatiche e le resine sono state bruciate sugli altari in onore e in nome della divinità. Timo, abete rosso, bacche di ginepro, legno di sandalo, incenso, ruta, queste sono solo alcune delle essenze utilizzate. Spaziando dagli sciamani buriati alla macumba, dai sufi al cristianesimo è possibile trovare rituali comuni di fumigazioni purificatrici e liturgiche in cui il fuoco e il profumo rappresentano elementi di unione tra terra e cielo. 

La serata è continuata con la presentazione di Essentia Puglia, impresa locale nata con l'intento di valorizzare due dei simboli della terra salentina: l'oliva e l'uva. Alma Argese, una delle fondatrici dell'azienda, ha esposto l'utilizzo cosmetico di questi magnifici tesori pugliesi della tradizione che il brand ripropone in formulazioni innovative. Tutto il ciclo produttivo di questi cosmetici naturali è realizzato artigianalmente in Puglia, sino alla confezione manuale del sacchetto di juta che racchiude i flaconi. Durante l'incontro Alma ha introdotto anche Pumo Pugliese, la linea di eleganti profumatori ambiente in ceramica ispirati ai boccioli o pigne beneauguranti di terracotta che decorano ancora oggi le case pugliesi. 


Il profumo dell'Alto Salento aleggiava ancora nell'aria, quando in sala eventi ha avuto inizio l'incontro con Fundamental di Rubini Profumi, condotto dal content designer della fragranza Ermano Picco. Ermano ha narrato la storia della genesi di Fundamental, una scommessa lanciata da Andrea Rubini e raccolta da un team tutto italiano per racchiudere in un flacone le fondamenta olfattive della famiglia Rubini. Pensata da Ermano e realizzata dal naso Cristiano Canali, la fragranza è stata racchiusa in un guscio disegnato da Francesca Gotti e realizzato in candida glebanite, prodotto del riciclo dei cascami della vetroresina. Ermano ci ha guidato nei luoghi che il fondatore di casa Rubini frequentava nei primi anni del XX secolo: negozi di barbieri, salotti eleganti e boudoir, camerini e assiti consumati di palcoscenici teatrali. Cristiano ha trasformato in fragranza questa memoria utilizzando materie prime d'eccellenza come la preziosa concreta di iris fiorentino, il vetiver di java e l'accordo di uva soave. Il profumo ha poi trovato la sua culla nel packaging di Francesca, un involucro tecnologico che lascia intravvedere la trasparenza del flacone e fa da legame tra passato e futuro. 

La serata si è conclusa con le suggestioni olfattive di Molinard, Maison che affonda le sue antiche radici in Provenza. Fondata nel 1849 a Grasse, la casa profumiera francese è ora diretta dalla quinta discendente della famiglia Molinard, Célia Lerouge-Bénard, che assieme a Barbara Loddo Vismara di Aquacosmetics, ha presentato le ultime novità. Dopo un breve excursus sulla storia della sua famiglia e sulle fragranze classiche, tra cui Habanita, profumo del 1921 che rivoluzionò il concetto di jus femminile introducendo nella piramide olfattiva il vetiver, Célia ha parlato del nuovo corso della Maison. Molinard è una delle poche case profumiere gestite ancora dalla famiglia che l'ha fondata e per questo ha avuto l'onore di ricevere il marchio EPV attribuito agli ambasciatori dell'artigianalità francese. Célia è la prima donna ad assumere l'incarico di direttore e in occasione del suo quinto anno ha creato una linea esclusiva, la Collection Privée, omaggio alle cinque generazioni, per rimarcare il filo conduttore tra tradizione e modernità. Ha inoltre presentato le ultime realizzazioni, da Habanita La Cologne, alla linea Les Elements e alla linea Les Prestige. 


Domenica 7 agosto
La mattina della domenica si è aperta con il terzo workshop condotto dal creatore di fragranze Martino Cerizza e dedicato alla realizzazione di una composizione olfattiva dal sapore mediterraneo. E cosa c'è di più mediterraneo del chypre, quel blend ispirato agli aromi di Cipro che nel 1917 Coty decise di trasformare in uno dei classici della profumeria? Martino ha invitato i partecipanti a rielaborare la composizione tradizionale e a personalizzarla secondo il proprio gusto. Partendo da una base neutra in cui il bergamotto era stato in parte sostituito dall'elemi per dare un cotè più leggera al jus, i novelli profumieri dilettanti hanno potuto completare la fragranza con uno o più dei quattro accordi proposti da Martino: aromatico, legnoso, fiorito/speziato e chypre classico. Sotto gli occhi attenti del Maestro, dopo aver deciso le proporzioni e i dosaggi ognuno ha potuto creare la propria composizione, specchio del personale stile olfattivo. 




Come per il giorno precedente, le attività si sono fermate all'ora di pranzo per riprendere poi con il quarto e ultimo workshop in calendario tenuto da Luigi Cristiano sull'accordo chypre. Lo studio degli aromi mediterranei della mattina è stato così completato da Luigi con un approfondimento del concetto di chypre e con la creazione di una fragranza originale. Per mostrare in pratica come creare una tintura, Luigi si è presentato con alcuni esempi di materie prime naturali che si era procurato durante una passeggiata nei dintorni di Carovigno: mandarini ancora verdi, rametti di cipresso, carrube, muschio, cisto marino e resina di lentisco. Messe in infusione nell'alcol, in poco tempo hanno colorato il liquido di un luminoso verde smeraldo a mano a mano che gli oli essenziali venivano estratti. Nel mentre in un altro recipiente venivano mischiati in diverse dosaggi altri estratti odorosi che in seguito, uniti all'infusione, hanno dato vita a una composizione fresca e aromatica, perfetta per rinnovare nel tempo il ricordo della profumata terra salentina. 


Il tardo pomeriggio è proseguito con l'incontro dedicato all'età moderna della profumeria italiana. Relatore l'ineffabile Ermano Picco, blogger, perfume designer, collezionista ed esperto di storia della profumeria. Ermano ha piacevolmente intrattenuto i presenti illustrando, con l'aiuto di immagini e di flaconi originali, circa trent'anni di fragranze italiane, dal 1937 al 1963. Ermano ha raccontato la storia di marchi storici da Elsa Schiaparelli, l'italiana che rivoluzionò con Shocking l'ambiente del lusso parigino alla fine degli anni '30, fino a Capucci negli anni 60, con Capucci Pour Homme e Graffiti, passando per la Bertelli, famosa per le ciprie, la Gi.Vi.Emme di Giuseppe Visconti di Modrone, creatore dei mitici Acqua di Selva e Tabacco d'Harar, la Rancè, nata in Francia e poi trasferitasi a Milano, la Paglieri e la sua Felce Azzurra, fino alla Violetta di Parma di Borsari. 



Dopo questo interessante viaggio tra fragranze ormai rare, il programma prevedeva un perfetto fil rouge con il futuro di una Maison italiana di grande tradizione, la Paglieri che oggi ha ritrovato nuova vita nell'ambito della profumeria artistica. Antonella Pascale, direttrice creativa, ha presentato Paglieri 1876, la linea formata da sei omaggi a sei città italiane che rappresentano la memoria artistica e storica, riproposta in un moderno itinerario olfattivo: Agrigentum, un gourmand orientale; Amalphia, un fiorito agrumato; Florentia, un orientale legnoso; Genua, un agrumato legnoso; Romae, un chypre fiorito; Venetiae, un orientale fiorito. 




Anche le belle cose finiscono. E Smell Festival Estate purtroppo ha avuto il suo epilogo, ma a suon di tamburo, anzi, di tamburello. Infatti in occasione di questa prima edizioni estiva, Smell Festival e La Gardenia nell'Occhiello hanno promosso il premio OSA – OUTSIDER SCENTS AWARDS, per la creazione di fragranze inedite realizzate in ambito artigianale. Il tema di OSA a cui i profumieri dovevano ispirarsi era il paesaggio olfattivo del Mediterraneo con particolare riferimento ai sentori della garriga costiera. Una giuria di esperti composta da Martino Cerizza, Luigi Cristiano, Maria Candida Gentile, Barbara Loddo Vismara, Antonella Pascale ed Ermano Picco e presieduta dall’Assessore alla cultura e marketing territoriale del Comune di Carovigno, Pietro Laghezza, dopo attenta valutazione ha deciso di assegnare il premio a Lumière Verte di Luca Cavaleri, un chypre verde che, secondo il parere della giuria, trova poche referenze nella genealogia delle fragranze e che qui brilla per equilibrio e grande eleganza. 





La premiazione è avvenuta in sala eventi e la proclamazione è stata preceduta da un'energica rullata da parte di alcuni giovani suonatori di tamburello, strumento pugliese tipico che ha ispirato gli organizzatori del premio. Infatti un tamburello realizzato da artigiani e artisti locali e completato dal nome del vincitore è stato l'originale trofeo che ha suggellato l'incontro olfattivo tra Smell Festival e il Comune di Carovigno con l'augurio che questo evento possa trasformarsi in un piacevole abitudine a cadenza annuale. 


Questo ultimo appuntamento ha chiusa la tre giorni di Smell Festival Estate presso le sale del Castello Dentice di Frasso. Prima di concludere desidero ringraziare Pietro Laghezza, che ha voluto fortemente l'edizione estiva di Smell Festival a Carovigno, e tutti coloro che hanno trasformato un fine settimana di agosto in una favola profumata che rimarrà per sempre indelebile nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di viverla. 









Luigi Cristiano: http://www.profumiere.it/
(represented by ART'E CGM)






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Smell Festival Summer Edition, 
August 5-7, 2016, Carovigno.
by Gabriela Guidetti.


After the wonderful experience of the Smell Festival in Bologna in May, this year I doubled the pleasure of spending a scented weekend in the first Smell Festival Summer Edition, held from 5 to 7 August in the Castle Dentice di Frasso (Carovigno) and in the natural reserve of  "Torre Guaceto", enchanting places set in Alto Salento, in Puglia.
If the ghost of the Countess has hovered through the ancient rooms of the Castle in Carovigno it is not known, but certainly the fragrances that brushed the centuries-old walls during the event would awaken the senses of many sleeping souls.
Recap in a few lines all the olfactory sensations felt in those days is very hard, and I am compelled to a summary of the many events that have marked the rich Smell Summer Festival program.





Friday, August 5.
Starting off the Opening Day has been the Perfume Showcase that every evening throughout the event in Carovigno presented some of the most interesting names of Italian and International niche parfumery and cosmetics manufacturers in the Salento area. What a  wonderful opportunity for the many visitors who crowded the halls of the castle, to get closer to the fragrances and meet their creators! It was an olfactive journey from Provence with the Maison Molinard to the perfumed encounters between Italy and France by Coquillete Paris, from the Italian creativity of Maria Candida Gentile, Rubini Profumi, Paglieri 1876, Bruno Acampora and Homoelegans to the natural wellbeing of Essentia Puglia, PrimitivOil, Pumo Pugliese and Olfaxis.
The first meeting concerned Carvinea, an Apulia wine house, whose products have won many awards. And to emphasize the olfactory affinity between wine and perfume, the presentation has been delightful accompanied by a tasting of their leading products such as the Rosé Brut, the Mezula Rosa and Otto, a rediscovered Ottavianello with intense flavor. 

The evening went on with a tribute to two Ladies of perfumery, Maria Candida Gentile and Rosa Vaia.
Maria Candida Gentile, Maître Parfumeur, has entertained the audience by telling of her approach to the creative process which might develope, such as for Elephant & Roses, from a dazzling intuition of elephants walking on roses, or, about Gershwin, from the vivid memory of smells of his father's studio while listening to favorite music, up to the abstract tribute to Duchamp's double, Rrose Sélavy, depicted in an unusual deconstructed rose, distilled in its entirety. 

The day event ended with the meeting with Rosa Vaia, co-founder along with Elise Juarros of Coquillete Paris, a young brand created in 2012. Rosa highlighted the importance of the choice of raw materials for their fragrances. Perfumes are attractive only because in-dept knowledge of such materials and persistent experimentation. Rose has also invited the audience to smell a preview of six new fragrances belonging to an innovative collection for wellbeing sector, made known only at Pitti Fragranze 2016. 


Saturday, August 6
On Saturday morning the first workshop finally started. On the magnificent terrace of the castle, wedged between the leafy branches of ancient trees, the Master of olfactory alchemy, Luigi Cristiano, was waiting or us. The subject of the workshop was one of the oldest perfumery notes, peculiarity of oriental jus: amber, the priceless and however humble substance secreted by the intestines of sperm whales, now replaced by natural substitutes or synthetic molecules. Luigi led the participants armed with pipettes and flasks in an attempt to do an amber blend. After having thus blended oils and infusions according to fixed doses and with a touch of fantasy, at the end a deliciously scented potion was obtained, worthy of adorning the delicate skin of the noble women in ancient times. 



After the first workshop, works stopped for lunch break and resumed in the afternoon with Beatrice Baccon who introduced the workshop on natural raw materials in perfumery. Beatrice after general explanation about what is meant by essential oil, how to recognize it and what plants, or parts of them, to use, illustrated the methods to extract their own scented essences: by oil, to get a oleolito, or by alcohol to obtain an alcoholate. Beatrice focused on recommended solvent types, including doses, on timing and methods of preparation and conservation, on the results obtained in case of fresh plant, or dried plant, or bark, or seeds. 




Here in Event Room began a lectio magistralis given by the journalist and writer Gianni De Martino about religious scented rituals yesterday and today. From the dawn of civilization, herbs and resins were burned on the altars in honor and name of God. Thyme, spruce, juniper berries, sandalwood, incense, rue, these are just some of the used essences. Ranging from the Buryat shamans to Macumba, from Sufis to Christianity, you can find common rituals of purifying and liturgical fumigations where the fire and the scents are elements of union between earth and heavens. 



The program continued with the presentation of Essentia Puglia, alocal company aimed at promoting two of the symbols of the Salento: olives and grapes. Alma Argese, one of the founders of the company, exposed the cosmetic use of these magnificent treasures of the Apulian tradition, that the brand proposes in innovative formulations. The entire production cycle is handcrafted in Puglia, even the handmade jute bag that encloses the bottles. During the meeting Alma also introduced Pumo Pugliese, the line of elegant ceramic fragrance pomander inspired by terracotta good luck buds or pine cones that still decorate Apulian house.



The scent of the Alto Salento land still hung in the air, when in Event Room began the presentation of Fundamental (Rubini Profumi) by content designer fragrance Ermano Picco. Ermano narrated the story of Fundamental since its genesis, a challenge launched by Andrea Rubini and took up by an Italian team to enclose in a bottle the olfactory foundations of his family. Designed by Ermano and realised by nose Cristiano Canali, the fragrance has been enclosed in a sort of shell designed by Francesca Gotti and made by "glebanite", a product obtained from recycling of fiberglass waste. Ermano leaded us in the places that Rubini's Founder attended in the early years of the twentieth century: the barbers shops, elegant lounges and boudoir, dressing rooms and consumed theater stage floors. Cristiano turned into fragrance these memories by using excellent raw materials such as precious Florentine iris concrete, java vetiver, and an accord of Soave grapes. The scent eventually found its cradle in the packaging of Francesca, a technology wrapper revealing the transparency of the bottle as a link between past and future.


The day ended with the olfactory suggestions of Molinard, a Maison sinking its ancient roots in Provence. Founded in 1849 in Grasse, Molinard is now directed by the fifth descendant of the family, Célia Lerouge-Bénard, who presented the latest products with Barbara Loddo Vismara of Aquacosmetics. After a brief digression on her family history and on the classic fragrances, including Habanita, a perfume launched in 1921 that revolutionized the concept of women's jus introducing vetiver in the olfactory pyramid, Célia spoke about the new deal of the Maison. Molinard is one of the perfume Maisons still managed by the founding family and for that was honored to receive the EPV label awarded to French craftsmanship ambassadors. Celia is the first woman to assume the position of Director and on the occasion of its fifth year she created an exclusive line, the Collection Privée, a tribute to the five generations and a common thread between tradition and modernity. She also presented the new fragrances, as Habanita The Cologne, the Les Elements line and Les Prestige line. 





Sunday, August 7
Sunday morning began with the third workshop conducted by parfumer Martino Cerizza and dedicated to the creation of an olfactory composition with a Mediterranean flavor. And what's more Mediterranean of chypre, the blend inspired by Cyprus scents? During 1917 Coty decided to turn into one of the classics of perfumery, and Martino asked to rework the traditional composition and personalise it according to personal taste. Starting from a neutral base in which bergamot had been replaced by elemi to give a lighter cotè to the jus, the perfume "amateurs" have been able to complete the fragrance with one or more of the four accords proposed by Martino: aromatic, woody, flower / spicy and classic chypre. Under the watchful eyes of the Master, once having decided the proportions and the dosages, everyone created their own scent, mirror of the personal olfactory style.



As for the previous day, the activities stopped for lunch and started again later with the fourth and last workshop held by Luigi Cristiano about chypre. The morning work on Mediterranean flavors has been completed by Luigi with a detailed concept of chypre and the creation of an original fragrance. To show in practice how to create an infusion, Luigi had brought some examples of natural raw materials which he had provided during a walk near Carovigno: green tangerine, cypress twigs, carobs, moss, cistus and mastic. Luigi put them in alcoholic infusion and in a few minutes the liquid became emerald green as essential oils were extracted. Meanwhile in another container other fragrant extracts were mixed in different dosages, later combined with the bright emerald infusion, created a fresh and aromatic fragrance, perfect for leaving pleasant memory of scented Salento. 



The afternoon continued with the meeting on the modern age of Italian perfumery. Speaker was again the ineffable Ermano Picco, blogger, perfume designer, collector and expert on the history of perfumery. Ermano entertained the audience on thirty years of Italian fragrances (1937-1963) with images and original bottles. Ermano told the story of historical brands from Elsa Schiaparelli, the Italian lady who revolutionized Parisian luxury scene in the late '30s with Shocking, up to Capucci in the 60s, with Capucci Pour Homme and Graffiti, including Bertelli, famous for its powders, Gi.Vi.Emme of Giuseppe Visconti, the legendary creator of Acqua di Selva and Tabacco d'Harar, Rancè, founded in France and then moved to Milan, Paglieri and its Felce Azzurra, and last but not least, the Violetta di Parma by Borsari. 




After this charming journey in theserare fragrances, the program included the perfect fil rouge between past and future of a great traditional italian Maison, Paglieri, revived within artistic perfumery. Antonella Pascale, creative director, presented Paglieri 1876, the product line composed by six tributes to six Italian cities representing the artistic and historical memory, reproposed in a modern olfactory itinerary: Agrigentum, an oriental gourmand; Amalphia, a floral citrus; Florentia, an oriental woody ; Genua, a woody citrus; Romae, a floral chypre; Venetiae, a floral oriental. 



However even good things come to an end... and also Smell Summer Festival had en epilogue, but to the sound of the drum, or better, of the tambourine. Indeed, on the occasion of this first summer edition, Smell Festival and La Gardenia nell'Occhiello promoted the OAS prize - OUTSIDER SCENTS AWARDS, for creating unreleased handcrafted fragrances. The theme of OSA was the olfactory landscape of the Mediterranean with particular reference to the coastal scrubland scents. A jury of experts including Martino Cerizza, Luigi Cristiano, Maria Candida Gentile, Barbara Loddo Vismara, Antonella Pascale and Ermano Picco and chaired by Councillor for Culture and Territorial Marketing of the City of Carovigno, Pietro Laghezza, after careful consideration decided to award the prize to Lumière Verte by Luca Cavaleri, a green chypre which, in the opinion of the jury, finds a few references in the fragrances genealogy, and here stands out for balance and great elegance. 




The award ceremony took place in event room and the proclamation was preceded by a vigorous rolling by some young players of tambourine, Apulia typical instruments that inspired the award organizers. Because a tambourine made by local craftsmen and artists, and completed by the winner's name was the original trophy that sealed the olfactory encounter between Smell Festival and the City of Carovigno with the hope that this event will become an annually pleasant habit. 


This last event ended the three days of Smell Summer Festival in the rooms of the Castle Dentice di Frasso. Before closing, I wish to thank Pietro Laghezza, who strongly desired Smell Summer Festival in Carovigno, and all who turned a weekend in August in a fragrant fairy tale, forever indelible in memory of those who had the privilege of living it.









Websites of mentioned brands and participants:
Luigi Cristiano: http://www.profumiere.it/